ATTENZIONE:
IL BLOG EXIT POL CESK CONSIGLIA SEMPRE LA CONSULENZA DI PROFESSIONISTI COMPETENTI NELLA CURA DEI DISTURBI MENTALI E DEL COMPORTAMENTO.

Pol Cesk

domenica 26 ottobre 2014

Origine della fobia sociale

Una dei primi commenti che ho ricevuto quando mi sono iscritto ai vari social che parlano del tema fobia sociale è stato quello di un'organizzazione che la combatte non dal punto di vista di malattia reale, ma dal punto di vista di malattia indotta dal cervello che si ribella ad un omologazione degli usi della società che non approva.

Nonostante sia una posizione alquanto radicale, sicuramente quello che comunica è estremamente vero.

Vi capita mai di guardare le pubblicità della televisione con occhio critico e vedere il messaggio che sotto viene propinato?

I prodotti per l'igiene e la cura della persona sono i migliori:

"Non devo chiedere mai"
"Io comando e voi mi seguite"
"Io valgo"

Quelli delle auto sportive sono anche molto affascinanti per il loro concetto:

"Per sentirti finalmente libero"
"Selvaggio come la natura" (andando a lavorare in ufficio?Mah!)

Beh, se ve ne vengono in mente altri ditemeli.

Il concetto è che dietro a questo si vuole instillare nella mente della persona un'immagine di forza, di raggiungere i propri risultati a tutti i costi, di cercare di superare il prossimo per raggiungere la libertà.

In molti individui questo messaggio, come molti altri che ogni giorno ci arrivano senza che ce ne accorgiamo, fa' sorgere un'ansia che non ha nulla a che vedere con l'ansia naturale, si tratta di fobia per il fatto che la nostra testa non necessariamente deve omologarsi a quella di un altro e a maggior ragione compiere delle scelte perché la massa dice di fare così.

In questo modo si rischia di vivere la vita cercando di raggiungere uno scopo che poi non è nemmeno quello che dentro di noi pensavamo di voler raggiungere.

Si potrebbe scrivere e discutere molto di questo argomento, io mi sento di fermarmi qui in questo momento anche perché manco di contraddittorio, vorrei solo cercare di dirvi che noi siamo belli per la nostra testa, la nostra unicità che questa ci consente, quindi pensate in che modo potete prendere il mondo che vi circonda sfruttando quello che realmente volete e la vostra unicità.

Le differenze tra gli individui sono fondamentali per il processo di crescita di una specie.

Saluti

Pol

mercoledì 22 ottobre 2014

Cos'è la resilienza?


Devo ringraziare una mia amica ancora una volta perchè mi ha messo a conoscenza di questo termine specifico che non conoscevo.

Riporto la fonte di Wiki che è sicuramente meglio di quello che scriverei io

Significato di Resilienza

La mia amica ha colto il nel segno visto che ne ha un esempio tutti i giorni davanti e lei sà a chi mi riferisco.

Penso anch'io di essere un perfetto esempio di cosa porta la resilienza infatti l'ambiente in cui si cresce può essere ottimale per lo sviluppo come può essere estremamente ostile. Ovviamente io rientro nel secondo caso, non mi faccio mancare niente!
L'individuo che si trova in queste situazioni ha due strade: soccombere alla pessima situazione in cui si trova o detto con parole mie tirare fuori gli attributi, ovvero applicare naturalmente la resilienza per un istinto di sopravvivenza penso.

Il processo nel mio caso è tutt'ora in corso, non conosco se lo è anche nel caso di alcuni miei amici usciti da situazioni familiari disastrose.

Mi sento di consigliare a tutti quelli che soffrono perchè vivono una situazione devastante di cercare razionalmente di affrontare i problemi in ordine di gravità per la propria vita, partendo da quelli più grossi e più disabilitanti anche se risulterà come scalare l'Everest senza nessuna lezione di alpinismo!

Ah, dimenticavo, la droga...in particolare quella bianchina che sembra farina 00 mi dicono che serve solo ai deboli che non riescono ad affrontare i problemi a mente lucida per mancanza dei sopracitati attributi.

In bocca al lupo...

 Changes - David Bowie



Pol

giovedì 16 ottobre 2014

Rimedi naturali?


Forse...personalmente ho avuto esperienza con i fiori di Bach che nello stato acuto in cui mi sono trovato hanno avuto il risultato simile all'acqua fresca.

Penso che soprattutto valga il cosiddetto effetto placebo, soprattutto visto che questo tipo di "malattia" è totalmente generata dal cervello e si riflette nel corpo con sintomi vari che si possono provare anche in stati di paura reale.

I rimedi omeopatici, secondo me, possono aiutare soggetti che soffrono di una moderata ansia, che comunque è naturale, in occasione di momenti importanti della vita. Ad esempio se devo fare un discorso importante davanti a colleghi e clienti, se devo discutere la tesi di laurea, ecc.

Per quel che riguarda la cronicità della fobia secondo la mia esperienza non possono bastare questi rimedi, a quel punto tanto vale farsi prescrivere dal proprio medico curante delle gocce calmanti (mi viene in mente En) che ti mettono un bel mattone da 200 kg sulla testa e poi hai quell'espressione tipica da bovino per tutto il tempo.

Consideriamo anche il fatto che i prodotti omeopatici non sono per niente a buon mercato; li troviamo in erboristeria e se ben ricordo almeno 15 euro per un flaconcino da 5-10 gr, oltre al danno la beffa mi verrebbe da dire. Poi l'erborista non soffre di sicuro di ansia e panico!

Piuttosto spenderei volentieri gli stessi soldi per un corso di yoga presso una delle tante associazioni che sono presenti nella città in cui vivete.

Il punto sul quale mi sento di insistere è cercare di fare tesoro dei propri momenti difficili e a mente fredda analizzarli in modo più razionale possibile, vi potrebbero essere utili anche le differenze nel vostro comportamento in quelle situazioni e quindi comprendere in cosa la mente si era focalizzata in modo errato una volta rispetto all'altra.

La lucidità della mente in certi momenti, sopratutto lavorativi, è fondamentale e non vorrei che con prodotti calmanti e lenitivi poi il risultato ci faccia sentire ancora peggio (sconfitta).

Comunque stiamo tranquilli (si fa per dire) i nostri problemi sono frutto di questa società e noi che siamo forse più sensibili per il nostro carattere, più riflessivi e forse abbiamo avuto più problemi familiari (sempre frutto della società), dobbiamo in qualche modo cercare di fare tesoro dei nostri momenti di sofferenza per poter poi apprezzare in modo molto più pieno e gratificante degli altri tutti i momenti che la vita ci regalerà.

Dopo questo "pippone del volemose bene"...Saluto


Pol

giovedì 9 ottobre 2014

Una serata con amici

Ieri sera sono venuti a trovarmi una coppia di amici, era da molto tempo che non li vedevo solo per parlare del più e del meno.

E' stata una serata parecchio impegnativa per me e i miei ricordi di disagio procurati dalla fobia sociale.

Abbiamo parlato di attacchi di panico in confronto alla fobia sociale.

Personalmente non soffro di attacchi di panico nel vero senso del termine e non ho neanche indagato molto sui sintomi.
Riporto la definizione da Wikipedia: Attacco di panico

In generale penso che sia un grande calderone nel quale rientra anche la fobia sociale e comunque riguarda sempre situazioni in cui il cervello va letteralmente in tilt e quindi il corpo di conseguenza si blocca a vari livelli.
Vi lascio pure la lettura di Wiki per quanto riguarda i sintomi.

Ad ogni modo, risulta sempre un disturbo limitante e bloccante della nostra mente per ogni attività nella quale siamo coinvolti, quindi potenzialmente potrebbe distruggere tutto quello che abbiamo costruito nella nostra vita.

Nel mio caso, la fobia sociale ha fatto negli anni sempre più danni facendomi scegliere lavori sempre meno qualificati per via della difficoltà di affrontare i colleghi di lavoro in riunioni e dibattiti con clienti aziendali.

Non pensiamo al passato però, il destino ha voluto così e non è detto che sia un male.

Il mio parere è di cercare di abbassare il livello di stress al quale la nostra mente potrebbe venir sottoposta durante la giornata lavorativa.

Ad esempio, iniziamo dalla respirazione, una delle prime "lezioni" del corso che trovate sotto "Argomenti" e segnamoci GIORNALMENTE di fare gli esercizi.

Se i battiti al mattino appena svegli sono alti (intendo verso i 60 al minuto) vuol dire che partiamo già da una situazione che facilmente portera a picchi di stress.

Primo obiettivo : Per il momento limitiamoci ad abbassare il più possibile i battiti a riposo in modo da affrontare la giornata partendo con minori respiri/battiti al minuto.

Al lavoro e a presto...

p.s.: per fortuna siamo riusciti a parlare anche di modellazione e stampa in 3D, che è una figata pazzesca.

Per ridere un pò:





Pol



venerdì 3 ottobre 2014

Occupare la mente? Interessi!


Ciao a tutti, oggi è una bella giornata di sole, come vi sentite voi?

Spero meglio.

Quando ripenso agli ultimi giorni difficili della settimana scorsa inizio a sentirmi un'angoscia per non essere ancora riuscito del tutto a liberarmi dal vortice dei pensieri controproducenti.

Mi vengono alla mente le parole di un mio conoscente ormai cinquantenne che negli anni 80 ha abusato di un po' tutte le droghe in circolazione in quel periodo:

"Se non era per la mia passione e talento nel fumetto e nelle caricature, probabilmente adesso ero già sotto terra!"

Ovviamente se qualcuno di voi mi conosce capirà di chi sto parlando ma vista la natura anonima di questo mio blog non dò alcun riferimento a persone reali.

Il paragone tra la situazione di astinenza e quella di fobia sociale è un po' forte, me ne rendo conto, ma entrambi nascono dalla testa e il fisico risponde successivamente al pensiero. Simile alla dipendenza da nicotina che rende nervosi per il semplice motivo che si vorrebbe avere una sigaretta in bocca!

Nel mio caso funziona molto avere degli interessi, per esempio in questo periodo sto studiando la progettazione in 3d e sono molto incuriosito dalla stampa in 3d.
Inoltre ho imparato a prendermi del tempo per me quando i momenti di ansia si stanno per avvicinare dedicandomi allo sport per esempio.

Insomma il nocciolo della questione è che la nostra mente deve trovare da lavorare perchè non dobbiamo darle il tempo di perdersi in pensieri distruggenti che non hanno nessuno scopo nella vita se non quello di bloccarcela.

Spero che questo breve post vi possa essere di stimolo, attendo vostri commenti...

Pol

Il più letto dagli utenti...

Serotonina, dopamina e buon umore

Questo post è dedicato all'origine del buon umore e con questo intendo dove viene generata la nostra sensazione di sentirci bene, appaga...