ATTENZIONE:
IL BLOG EXIT POL CESK CONSIGLIA SEMPRE LA CONSULENZA DI PROFESSIONISTI COMPETENTI NELLA CURA DEI DISTURBI MENTALI E DEL COMPORTAMENTO.

Pol Cesk

sabato 27 giugno 2015

E un anno è passato...

Ciao a tutti,
il bloggettino ha compiuto da poco un anno!
Sono molto orgoglioso della mia creatura e della possibilità che internet mi da di interagire con persone che sono distantissime ma interessate a capire questo problema per risolverlo come me.
Da quello che posso vedere nelle statistiche di Blogger, Exit Pol Cesk è cresciuto in modo costante e adesso arriva a circa 200 - 250 visualizzazioni al mese.

Certamente si potrebbe fare molto di più ma è un buon inizio...essere arrivato a toccare almeno 1000 persone o più nel mondo scrivendo della mia esperienza per cercare di fare squadra, non ha prezzo (come direbbe una nota pubblicità).

Con questo post di compleanno vorrei ringraziare tutti quelli che mi seguono settimanalmente e ricordare, come ha fatto uno di voi, che si possono anche lasciare commenti ANONIMI ai post della settimana, basta scorrere il post e in basso selezionare la voce dal menù a tendina "anonimo" tra gli autori del commento.

Tanti auguri Exit Pol Cesk Blog!


Ricordo anche che se volete ricevere via email il post della settimana trovate "Follow by Email" nella sidebar di destra sotto il like di Facebook.

Concludo rispondendo ad una ragazza dalla Spagna che mi ha contattato dalla pagina di Facebook, riporto il suo commento:

"Ma in Italia non avete molti che soffrono di fobia sociale o non sono su facebook? Perchè in spagna abbiamo anche una radio fobia sociale."

Probabilmente l'Italia è il paese con la maggior diffusione di problemi psicologici solo che noi tendiamo a nascondere la polvere sotto il tappeto molto di più che negli altri paesi.
Per quanto riguarda Facebook, è un calderone di sfogo di miliardi di persone, cercando si trovano piccoli gruppi di scambio di esperienze personali.

Non so se esiste una radio specializzata contro la fobia sociale in italia anche se dubito...cercherò.

Saluti a tutti e tanti auguri Exit Pol Cesk Blog

Pol

P.S.:don't be so shy!

mercoledì 17 giugno 2015

Festina e disagi vari

Ciao a tutti,
pochi giorni fà sono andato ad una piccola festa di compleanno.
Mi sono sentito avvolgere da un manto di tristezza e angoscia questa volta non tanto per il mio disagio in queste situazioni ma per il disagio di alcune persone invitate.
Conoscendo queste persone e, per quanto poco, le loro situazioni ricordo che in passato mi ero offerto come "confidente" essendo riuscito a capire tante cose nella mia esperienza con la fobia sociale e disturbo bipolare, ma a quanto pare tutto il mio comunicare cade spesso nel vuoto.

Ho riflettuto in questi giorni su quanto ho visto alla festa di compleanno e sono arrivato alla conclusione che nella nostra società non ci sia il modo di comunicare il proprio disagio a nessuno, ne ai propri conoscenti e ne tantomeno ai parenti ne a chi potrebbe essere pronto ad ascoltarti (io).

Certamente la precarietà economica di questi ultimi anni può avere accentuato degli stati mentali già da curare, ma non facciamo l'errore di dare alla crisi economica tutta la colpa di come stiamo.
Una mente libera dalle fobie è preparata ad affrontare moltissimi problemi che ad una mente malata sembrano insormontabili.

L'unico consiglio che mi sento di dare quindi è quello di affidarsi ad uno specialista.
Purtoppo per la maggioranza dei soggetti che avrebbero bisogno di aiuto sociale e psicologico questo è totalmente escluso a priori un po' per il pregiudizio che si crea e un po' perchè spendere soldi per la cura della propria mente non è lo stesso che spenderli per qualsiasi altro organo del corpo.

Non abbiate paura di andare da un psicoterapeuta per la paura di essere considerati matti perchè con i vostri atteggiamenti e chiusure in voi stessi lo siete già considerati da tutti quelli che vi conoscono.
Non curandosi piano piano farete sempre di più il vuoto nella vostra vita e anche i vostri cari tenderanno ad abbandonarvi. 

Chi pensate che abbia voglia di raccogliere questo fardello che voi ogni giorno gli presentate?



Poi quella stessa sera mi è arrivata la telefonata del mio amico ostaggio di una madre padrona e malata di cui avevo scritto in un post di qualche mese fà L'amico di sventura.A quanto pare il suo unico pensiero ricorrente sembra essere trovare lavoro, missione impossibile nello stato mentale in cui si trova, ho visto il suo curriculum vitae e faceva rabbrividire. 
Se riuscirà a mandarmene uno fatto bene capirò che forse ho smosso qualcosa in lui...vedremo.

Mi piacerebbe tanto riuscire a scuotere un po' gli animi...spero che i diretti interessati abbiano occasione di leggere questo post visto che ne conoscono l'esistenza direttamente da me.

P.S.: scusate il modo di scrivere spesso zoppicante... avevo sei e mezzo in italiano

Saluti

Pol



domenica 7 giugno 2015

La difesa dell'individuo


Buona giornata a tutti,
nel post precedente abbiamo visto come vengono catalogati i vari pazienti dagli psicologi.
Tutti subiscono una situazione di grande sofferenza e sono accomunati da un'azione di difesa che devono compiere per proteggersi dal mondo esterno.
La difesa è quell'azione o meccanismo che l'individuo in generale mette in atto per risolvere il conflitto tra se stesso e i limiti imposti dalla realtà.
Un esempio molto rivelatore, senza entrare nell'ambito della malattia mentale, è la rimozione delle spinte sessuali per ideali derivanti dalla propria moralità.
E' facile capire come le difese possono poi essere il contributo a far si che la malattia mentale aumenti, quando diventano negative per la propria persona.
La difesa si divide in due categorie:
  1. Adattativa (Positiva per la persona)
  2. Inibente (E' sintomo di malattia)
Per quanto riguarda la fobia sociale, le mie difese sono state quelle di evitamento di una marea di situazioni dove ero esposto al giudizio di altri.
Parlando con un amico alcune settimane fa, mi sono reso conto di quanti comportamenti evitanti avessimo in comune.
Non gli ho chiesto se stava pensando di rivolgersi ad uno specialista per risolvere il suo problema, ma quando mi ha detto che il suo lavoro lo ha scelto perché si adattava molto bene alla sua situazione psico-fisica, l'ho collegato in qualche modo alla mia rinuncia nel cercare un lavoro che mi desse soddisfazione per trovarne uno che mi lasciasse tranquillo dal punto di vista delle responsabilità e quindi meno ansiogeno.
Ovviamente tutte le difese del tipo inibente, in questo caso lavoro di meno responsabilità e quindi guadagni al di sotto delle proprie potenzialità, sono il sintomo della malattia.
Tutte le volte che evitiamo per il nostro loop fobico mentale stiamo attuando la miglior difesa inibente che il nostro cervello è in grado di escogitare.
Mi fermo qui...cerchiamo di capire di che natura sono le nostre difese...mi raccomando
Pol



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