Buona giornata a tutti,
nel post precedente abbiamo visto come vengono catalogati i vari
pazienti dagli psicologi.
Tutti subiscono una situazione di grande sofferenza e sono
accomunati da un'azione di difesa che devono compiere per proteggersi
dal mondo esterno.
La difesa è quell'azione o meccanismo che l'individuo in generale
mette in atto per risolvere il conflitto tra se stesso
e i limiti imposti dalla realtà.
Un esempio molto rivelatore, senza entrare nell'ambito della
malattia mentale, è la rimozione delle spinte sessuali per ideali
derivanti dalla propria moralità.
E' facile capire come le difese possono poi
essere il contributo a far si che la malattia mentale aumenti, quando
diventano negative per la propria persona.
La difesa si divide in due categorie:
- Adattativa (Positiva per la persona)
- Inibente (E' sintomo di malattia)
Per quanto riguarda la fobia sociale, le mie
difese sono state quelle di evitamento di una marea di situazioni
dove ero esposto al giudizio di altri.
Parlando con un amico alcune settimane fa,
mi sono reso conto di quanti comportamenti evitanti avessimo in
comune.
Non gli ho chiesto se stava pensando di
rivolgersi ad uno specialista per risolvere il suo problema, ma
quando mi ha detto che il suo lavoro lo ha scelto perché si adattava
molto bene alla sua situazione psico-fisica, l'ho collegato in
qualche modo alla mia rinuncia nel cercare un lavoro che mi desse
soddisfazione per trovarne uno che mi lasciasse tranquillo dal punto
di vista delle responsabilità e quindi meno ansiogeno.
Ovviamente tutte le difese del tipo
inibente, in questo caso lavoro di meno responsabilità e quindi
guadagni al di sotto delle proprie potenzialità, sono il sintomo
della malattia.
Tutte le volte che evitiamo per il nostro
loop fobico mentale stiamo attuando la miglior difesa inibente che il
nostro cervello è in grado di escogitare.
Mi fermo qui...cerchiamo di capire di che
natura sono le nostre difese...mi raccomando
Pol
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