Ciao a tutti,
Il post di oggi è un po' difficile da descrivere a parole ma ci proviamo lo stesso ovviamente...
Nella mia esperienza sono stato in molte occasioni bloccato da pensieri controproducenti legati a quale dovesse essere il mio comportamento per meglio "guadagnarmi" un posto nella società in cui vivo. Questi pensieri sono diventati morbosi impedendomi di fatto di fare quello che volevo della mia vita in base alle mie attitudini e desideri.
In poche parole sono stato sovrastato dal mondo esterno tanto da non riuscire a capire come andare avanti con tutte le difficoltà che la mia testa mi creava nel relazionarmi con le altre persone.
Arrivato al mio "fondo" personale, sono andato in terapia presso una psicologa.
Terminato il percorso di cura del mio errato modo di concepire la vita, ho iniziato a sperimentare tutte le situazioni in cui mi trovavo a disagio.
Ho capito che il cervello se riesce a crearsi degli schemi mentali per affrontare le difficoltà è l'unico organo che abbiamo in grado di ripararsi "da solo".
Il virgolettato è d'obbligo perchè per dare tutti gli strumenti alla nostra testa per analizzarsi è necessario studiare, ovvero darle quelle chiavi di accesso per arrivare a semplificare il problema scomponendolo in problemi più piccoli e quindi più facili da risolvere.
Bisogna, secondo me, riuscire a vedere in modo distaccato e razionale il proprio problema di relazione con il mondo esterno.
Tenere degli appunti ordinati su come si affrontano le situazioni che ci fanno paura e scolpire a caratteri cubitali i propri successi raggiunti.
Un docente molto empatico un giorno mi disse che lui desiderava molto insegnare nella sua vita ma che era bloccato dall'ansia di parlare in pubblico (molto diffusa), nonostante questo, ha scolpito nella sua mente la sua "impresa perfetta" ovvero parlare davanti a 300 persone.
Da quel giorno in poi tutte le volte che deve parlare davanti ad una classe o tenere un nuovo corso vince l'ansia con il ricordo di quell'evento.
Facile a dirsi ma...
Beh proviamoci
Pol
Exit Pol: fobia sociale, disturbo bipolare, depressione, ansia, panico e proiezioni dal mondo by Pol Cesk
CONTRO LA FOBIA SOCIALE
IL MIO PERSONALE "CORSO" PER COMBATTERE LA FOBIA SOCIALEIL MIO DISTURBO BIPOLARE
LA MIA ESPERIENZA COMPLETA TRA FASI UP&DOWNATTENZIONE:
IL BLOG EXIT POL CESK CONSIGLIA SEMPRE LA CONSULENZA DI PROFESSIONISTI COMPETENTI NELLA CURA DEI DISTURBI MENTALI E DEL COMPORTAMENTO.
Pol Cesk
IL BLOG EXIT POL CESK CONSIGLIA SEMPRE LA CONSULENZA DI PROFESSIONISTI COMPETENTI NELLA CURA DEI DISTURBI MENTALI E DEL COMPORTAMENTO.
Pol Cesk
giovedì 19 novembre 2015
martedì 3 novembre 2015
Il concetto di fare fatica
Ciao
a tutti,
è
da un po' di tempo che mi gira per la testa questo post, lo vedevo li da scrivere e ci pensavo per tutta una serie di comportamenti
che vedo all'interno della mia cerchia di amici e familiari.
Per
gran parte della mia vita, circa 28 anni, ero vinto dall'inerzia del
mio cervello nell'affrontare sfide che per me erano insormontabili,
per esempio quelle della fobia sociale, del lavoro ma anche di cercare di
comprendere i comportamenti degli altri e non offendermi.
Tutte
queste sfide rognose dentro di me erano e sono tuttora accomunate dal
senso di non essere in grado di farcela, essere insicuro e da un tutti gli
sforzi che devo fare per mascherare questa insicurezza con arroganza e
chiusura verso gli altri con battute pessime e a volte offensive.
Da
pochi anni a questa parte ho scoperto che una delle grandi
gratificazioni della mia vita è quella di raggiungere e superare le
mie difficoltà attraverso il metodo e la fatica...ma tanta fatica.
Tira, Tira che ce la fai! |
Ci
sono stati molti insuccessi fino ad ora e chissà quanti ancora
dovranno arrivare (speriamo pochi), ma non mi preoccupo più di
questo perché cercando di analizzare i fatti che hanno portato al
sorgere dei miei problemi, in futuro posso pensare di prevederli e
addirittura di non farli accadere.
La
fatica è fondamentale per crescere, per risolvere i propri problemi
e soprattutto per poi godere veramente a pieno dei momenti belli,
quelli che ti regalano un piacere enorme.
“I
piccoli piaceri della vita” espressione che non mi piace molto e fa
un po' vecchio a dire il vero! Ma perché fermarci ai piccoli piaceri
della vita quando finalmente posso godere dei grandi piaceri della
vita?
Superando
le mie paure, o cercando quantomeno di farlo, arrivo ad uno stato
mentale di assoluto benessere.
L'impegno,
la costanza e la fatica molte volte sono la chiave nel superamento
dei nostri piccoli e grandi blocchi mentali e quindi mi sento di
consigliare di analizzare i vostri problemi e cercare di vedervi
dall'esterno con gli occhi della persona che vorreste essere e
affrontarli con metodo in modo diverso.
Buona giornata
Pol
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