Ciao
a tutti,
Da
tempo ormai, e lo si nota anche dai post nel blog, il mio habitat di
vita si è profondamente modificato. Mio papà non c'è più e mia
mamma ha bisogno di assistenza costante.
Questa
situazione mi ha responsabilizzato molto per la mia età e noto la
differenza con i miei coetanei. Non posso più contare sulla presenza
dei miei genitori e questo mi fa parecchio soffrire e piangere
spesso.
Nelle ultime due settimane credo di aver pianto almeno tre volte, credo che questo particolare calo di controllo sia anche dovuto al cambio di stagione, ma non riesco più a trattenermi quando guardo in faccia mia mamma che mi parla in modo confuso con un espressione da bambina di otto anni.
Nelle ultime due settimane credo di aver pianto almeno tre volte, credo che questo particolare calo di controllo sia anche dovuto al cambio di stagione, ma non riesco più a trattenermi quando guardo in faccia mia mamma che mi parla in modo confuso con un espressione da bambina di otto anni.
Stavo
prendendo un caffè e un succo di frutta per la mamma e lei viene
fuori con questa frase “Abbiamo proprio sbagliato tutto...”
sottinteso io e tuo papà, sono parole che vanno a finire dritte al
cuore e ti fanno inondare la mente di una serie di ricordi
spiacevoli.
In
un attimo ho ricordato tutte le situazioni e sensazioni provate nella
convivenza con i miei genitori e a quanto quel periodo mi avesse
fatto del male per la mia vita futura.
Mi
ritrovo a pensare a quanta tristezza e compassione mi mette la
situazione di mia mamma in questo momento e non riesco comunque ad
essere in collera con i miei genitori per tutto quello che mi hanno
costretto a vivere.
I genitori sono unici con tutti i difetti e le debolezze che si portano dietro.
A
volte poi mi fermo a pensare a che tipo di uomo sarei se non fossero
successe tutte queste disavventure nella mia famiglia e arrivo alla
conclusione che è inutile pensarlo perché è nella difficoltà dei
momenti che si sviluppano differenze di carattere dovute appunto alle
diverse esperienze di vita.
Spero
di non avervi rattristato troppo...
Pol
Pol
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