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Pol Cesk

sabato 10 giugno 2017

Il superfigo interiore

Un mix di egoismo, sana ignoranza e bolla di comfort

 

La vita emozionante di Superman

Ciao a tutti,

è da un po' di giorni che non riesco bene a focalizzare il mio scopo in questo mondo...ne ho passate di giornate ben più difficili e quindi questo periodo non mi preoccupa molto.
Ricordo che, dopo essere stato male la prima volta, ho tentato di confidarmi con diversi amici per capire come facessero a vivere con serenità; alcuni si mettevano a ridere solo per la questione da me sollevata, altri mi hanno consigliato di leggere dei libri di psicologia, alcuni anche troppo banali, tipo "Un posto nel mondo".
Ho provato a semplificare e tutt'ora provo a farlo come esercizio e devo confessarvi che si vive meglio, ma imparare costa sempre molta fatica.

Tornando al motivo del mio turbamento attuale, credo di aver capito che una delle componenti della mia perdita di energia è da ricondurre a motivi familiari che ho dovuto affrontare nei primi mesi dell'anno.
Un altro è forse quello di sentirmi un po' nella terra di mezzo tra l'avere un'occupazione lavorativa stabile e non averla, ma sentendo in giro la situazione di molti miei coetanei vedo che stiamo un po' tutti nella stessa barca.

Da non dimenticare è poi il fatto che quando sono giù, continuo a pensare ad una sorta "piano universale" per il quale tutti godono nel farmi soffrire e stancare. Concetto che devo cercare di togliermi dalla testa...molte volte mi accorgo della morbosità di questo pensiero grazie a chi mi vuole bene e che per questo mi fa riflettere sul mio loop mentale sbagliato.

Per risolvere tutto questo "gomitolo di pensieri", vorrei  capire il motivo per cui molti miei conoscenti sono all'apparenza felici e sicuri delle proprie scelte di vita e sono arrivato per ora a questa piccola lista:

  1. L'EGOISMO FISIOLOGICO: Devi essere il centro del tuo mondo, pensare prima di tutto al tuo bene personale, fai le scelte che ti fanno stare bene, appagato, valuta tutte le variabili delle situazioni difficili che incontri e cerca la soluzione più semplice e che ti tolga dai guai con meno conseguenze negative per la tua persona. Una volta fatto questo apriti agli altri;

     
  2.  LA SANA IGNORANZA: Nessuno si offenda...per ignoranza intendo non cercare per forza di sapere tutto, specializzarsi in quello che ci interessa per diversi motivi che possono essere economici e sociali. La definirei un intelligenza pratica rivolta allo scopo, molti miei amici e conoscenti lo fanno già naturalmente, per me è parecchio impegnativo, molte volte vado in riserva di energia perché mi rendo conto di non essermi nemmeno avvicinato al bersaglio;
  3. BOLLA DI COMFORT con una capatina in ZONA DI STRESS: Tema che ho trattato in un post di non molto tempo fa (eccolo).
    Il mio ambiente abituale deve essere per il 90% del tempo un posto rassicurante, ma in alcuni momenti di forte positività interiore devo sforzarmi di andare in stress, ovvero buttarmi in una situazione che non riesco benissimo a gestire in base alle mie certezze attuali.
    Questa attività mi permetterà di crescere con il tempo la mia autostima e quindi anche la mia zona/bolla di comfort.

Cercherò in futuro di tenere a mente queste regole e riflessioni personali che mi fa piacere condividere con voi.
Come al solito se qualcuno volesse dire la sua lo invito a commentare e approfondire insieme a me...

Buona vita

Pol

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